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Luigi Lineri

Si fa presto a dire sassi...

Un po’ meno presto a raccoglierne centinaia, migliaia dopo averle notate, prese in mano, osservate, scelte, caricate, accostate, amate…e non per un giorno o un mese o un anno ma per quasi cinquant’anni…per una spinta, un istinto, un desiderio inspiegabili, imperscrutabili, quasi al limite della follia perché passeggiando lungo l’Adige in un pomeriggio qualsiasi può succederti che i tuoi occhi non si fermino al tramonto, o all’acqua che scorre o alle tue emozioni ma che, un po’ per gioco e un po’ sul serio, i tuoi occhi si abbassino e si mescolino a quello strato silenzioso di sassi in uno strano dialogo tra uomo e pietra, passato e presente e che il tuo cuore si stupisca di fronte al ripetersi di certe forme…è incredibile questa sembra proprio la testa di una pecora, e anche questa e anche questa…questi invece sono corpi di donna e uccelli e pesci e questi sono visi, visi che ti parlano con parole di vento sul greto di un fiume…e ti convinci sempre più che qualcuno in un giorno qualsiasi abbia scolpito quei sassi, dando loro delle forme precise e dando a te una dolce e tormentata ossessione e ti stupisce lo stupore della gente e trovi incredibile la sua incredulità ma tutti i sassi che raccoglierai, sempre di più sempre di più, convinceranno la gente…non può essere stata la natura, l’acqua, una cascata, il lungo infinito percorso della loro storia a plasmare quei sassi ma i nostri antichissimi avi, i nostri padri primitivi…così finisce che ti scontri con chi mette in dubbio la tua assoluta certezza ma continui senza arrenderti mai controcorrente esattamente come i tuoi sassi…tutto questo ti può accadere in un pomeriggio qualsiasi conferendo alla tua vita un taglio unico, irripetibile, mitico…

Luigi Lineri - affascinante viaggio tra le pietre del fiume Adige tra storia e mito - www.luigilineri.it - 2006